Le carte di Moro, perché Tobagi

Roberto Arlati, Renzo Magosso

Le carte di Moro, perché Tobagi

Chi portò via gli scritti "caldi" di Aldo Moro: i nomi, i reati, i retroscena. Come e quando decisero di non salvare Walter Tobagi

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846450227

Edizione: 1a ristampa 2005, 2a edizione 2004

Codice editore: 1420.1.39

Disponibilità: Esaurito

Questo libro alza la coperta su un segreto tra i più inquietanti della recente storia italiana. Denuncia i nomi di chi ha preso (e mai restituito) le carte di Aldo Moro, con le rivelazioni più scottanti fatte dallo statista democristiano nei 55 giorni del suo tragico rapimento. Questo libro spiega, nei particolari, come sono state sottratte le carte di Moro. In quali circostanze. Chi le selezionò. Chi le portò a Roma beffando i magistrati di Milano. I nomi dei responsabili sono in gran parte gli stessi che decisero (con una serie di imbrogli per depistare la magistratura) di non salvare il giornalista Walter Tobagi pur sapendo con largo anticipo che stavano per ammazzarlo. A svelare come sono andate le cose è l'ex capitano dei carabinieri Roberto Arlati: cioè l'ufficiale che ha ideato, organizzato e portato a termine (malgrado ostilità all'interno dell'Arma) il blitz in via Monte Nevoso a Milano il 1° ottobre 1978. Lui ha trovato il dossier scritto da Aldo Moro. Un suo sottufficiale ha rivelato in anticipo (e purtroppo invano) i nomi dei killer di Tobagi.

La testimonianza di Roberto Arlati spalanca retroscena inediti su vicende che rappresentano ferite ancora aperte nella storia del suo Paese. L'unica cosa certa, sino alla pubblicazione di questo libro, è che per 25 anni, cioè finora, niente è stato certo riguardo alle carte di Moro e alla trappola che è costata la vita a Tobagi.

Questo libro va letto anche alla luce dello scenario storico e politico sul rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro descritto nella parte introduttiva dallo storico Giorgio Galli. La cronaca dei fatti, raccontata di seguito "in presa diretta", consente risposte chiare a chi ha vissuto quell'epoca. Ma è anche uno strumento di conoscenza per i più giovani, perché aiuta a comprendere come, negli anni di piombo, mentre si combatteva il terrorismo, gli interessi di gran parte del potere erano rivolti da tutt'altra parte.

Roberto Arlati . È l'ex ufficiale dei carabinieri protagonista delle vicende raccontate in questo libro. Attualmente vive e lavora all'estero.

Giorgio Galli . Docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Milano. Ha scritto decine di libri e di saggi di successo. È ritenuto uno dei più autorevoli esperti di storia della lotta armata in Italia.

Renzo Magosso . Giornalista, scrittore, per molti anni inviato speciale per il gruppo Rizzoli Corriere della sera sul fronte del terrorismo italiano e internazionale. Docente di Criminologia all'Università di Milano, redattore capo presso l'editore Hachette-Rusconi.


Giorgio Galli, Introduzione
Chi ha perso il dossier
(Arriva Bonaventura)
L'autogol del brigatista
(Un bergamasco testa dura; Si forma la prima squadra)
La base è in via Monte Nevoso
(Le chiavi sono quelle giuste)
Il clandestino fotografato
(Si organizza il "bugigattolo"; Seguire Azzolini, un'impresa; La chiave gira, la porta non si apre)
"Dallas" pretende risultati
(Un temerario nel traffico; Azzolini fa da battistrada)
La mattina del blitz
(Gli uomini di Dallas non firmano i verbali; Un'ombra dietro la tapparella; Il brigatista sopravvalutato; Bonaventura porta via le carte di Moro; Il dossier torna alle cinque e mezzo; Che cosa è stato raccontato alla "Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi")
Perché Tobagi
("Mi sento responsabile"; I giorni dei rancori; Nel Nucleo Investigativo c'è odore di P2)
Un informatore di nome Ricciardi
(Antonio Marocco, il battistrada; Ciondolo va a scuola da Ricciardi; Dopo l'esplosivo, gli arresti a Como; Ricciardi parla di Tobagi; Arlati si dimette)
Il rapporto "dimenticato"
(Ciondolo non va più bene; Cominciano i guai; La Procura non sa, Tobagi nemmeno; Tanti indizi, poche indagini; Tocca a Tobagi)
Qualcuno tira un cassetto
(Il telefono di Caterina; Dalla Chiesa informa Di Bella; Le intercettazioni della Brigata; Così parlò "Dallas"; Ciondolo, chi era costui?; Via, al confine; Craxi non ci sta; L'Arma convoca Ciondolo a Roma; Bonaventura chiama Arlati; Divisa, addio; Il racconto di Spataro; Qualche notizia su alcuni dei personaggi di questa vicenda)

Contributi: Giorgio Galli

Collana: La societa' / Saggi e studi

Argomenti: Politica, società italiana - Sociologia dei fenomeni politici

Livello: Saggi, scenari, interventi

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